Gli agenti che parteciperanno al corso sull’uso del Taser saranno scelti su base volontaria
La Polizia municipale di Siracusa potrà dotarsi di due Taser, l’arma a impulsi elettrici già utilizzata dalle altre forze dell’ordine.
Ma potrà farlo solo dopo una fase di sperimentazione di sei mesi.
Lo ha deciso stamattina il consiglio comunale riunito in seconda convocazione – sotto la presidenza del consigliere anziano Sergio Bonafede – poiché ieri era caduto il numero legale.
La seduta è iniziata dalla discussione di un emendamento, presentato da Ferdinando Messina e Paolo Romano a nome dei rispettivi gruppi di Forza Italia e Fratelli d’Italia, approvato a maggioranza dopo gli interventi degli stessi proponenti, di Cavallaro, Burti, Aloschi, Vaccaro, Casella, De Simone, Porto, Firenze e dell’assessore Giuseppe Gibilisco.
Anche il regolamento dedicato alla sperimentazione, contenuto nella stessa proposta, è stato approvato ma con due modifiche.
La prima, presentata dalla commissione competente, prevede che i requisti per dare il via alla fase di studio debbano essere gli stessi che sono stati utilizzati da tutte le altre forze di polizia.
La seconda, firmata da Scimonelli e Vaccaro, prevede che la formazione del personale sia concordata con l’Asp e abbia una durata di almeno 24 ore.
Il corso dovrà avvalersi di un manuale contenente: i riferimenti normativi, le caratteristiche tecniche del Taser, le modalità di impiego, gli effetti sulla persona, le informazioni sanitarie, le avvertenze, le precauzioni e la manutenzione del dispositivo. .
Al termine della fase sperimentale, il comandante della Municipale presenterà una relazione sulla base della quale il consiglio comunale deciderà se modificare l’elenco delle armi in dotazione al Corpo che oggi sono: la pistola semiautomatica 9X21, la Beretta 7,65 e la sciabola d’onore.
Gli agenti che parteciperanno al corso sull’uso del Taser saranno scelti su base volontaria.
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