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Tavolo tecnico al Comune di Priolo dopo gli sfiaccolamenti di mercoledì 19 giugno

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Il sindaco ha chiesto maggiore controllo sulle attività di riavviamento degli impianti e attivazione di un sistema di comunicazione più efficace e tempestivo

Maggiore controllo sulle attività di riavviamento degli impianti e attivazione di un sistema di comunicazione più efficace e tempestivo per evitare allarmismi tra la popolazione.

Queste le richieste avanzate dal sindaco Pippo Gianni, nel corso dell’incontro che si è tenuto questa mattina al Comune di Priolo, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Christian Bosco, dei gestori degli stabilimenti e del responsabile delle relazioni esterne Isab, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dell’ufficio Ambiente.

La riunione nasce dall’esigenza di capire cosa è accaduto dal tardo pomeriggio del 19 giugno e per le successive 24 ore.

Il gestore di Isab Nord – come già dichiarato durante il sopralluogo di Arpa richiesto dall’Amministrazione ed eseguito nel pomeriggio di ieri – ha spiegato che il fenomeno di attivazione della torcia è legato al riavviamento dell’impianto CR27 e che le normali operazioni di messa in marcia dell’impianto si sono protratte per la presenza di piccole quantità d’acqua inaspettate sulla linea di carico.

Tutto ciò ha comportato uno sfiaccolamento prolungato accompagnato da fenomeni di elevata rumorosità, dovuti all’immissione di vapore, operazione che costituisce un sistema di sicurezza che permette di evitare sovrapressioni nelle linee e l’abbattimento di fumi ed emissioni.

 

 

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