In un primo momento era stato solo denunciato perché si era spontaneamente consegnato alla polizia
Arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il terzo uomo accusato di tentato omicidio di un tunisino avvenuto il 3 gennaio scorso a Pachino.
L’uomo un 35enne, anch’egli tunisino, come gli altri due finiti in carcere, in un primo momento era stato solo denunciato perché si era spontaneamente consegnato agli agenti del commissariato.
I tre erano stati identificati dopo celeri indagini di polizia giudiziaria, condotte dagli agenti del Commissariato pachinese, come gli aggressori di un connazionale accoltellato e trasportato all’ospedale di Avola per le necessarie cure mediche.
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