Busà in finale per l’oro ha sconfitto l’azero Rafael Aghayev
Il karateka avolese Luigi Busà campione olimpico nel kumite – 75 kg.
Busà in finale ha sconfitto l’azero Rafael Aghayev. In semifinale aveva battuto l’ucraino Stanislav Horuna.
Per l’Italia è il nono oro a Tokyo 2020.
Classe ’87, atleta del Centro Sportivo Carabinieri e simbolo del karate azzurro, Busà è già stato due volte campione del mondo di kumite/combattimento (2006, 2012) e cinque volte campione europeo.
Busà si è qualificato ai Giochi Olimpici di Tokyo il 28 febbraio 2020 a Salisburgo con due gare di anticipo.
Per Luigi Busà è stata la sua prima volta ai Giochi Olimpici come per il karate che ha debuttato a Tokio insieme a surf, skateboard, arrampicata e baseball/softball.
Grande la soddisfazione del sindaco di Avola, Luca Cannata: ““Aspettiamo Busà ad Avola per festeggiarlo con tutta la città”. “Il Karate è nato ad Avola” afferma il sindaco, ripetendo la frase dell’olimpionico per ringraziare il proprio padre, che gli ha trasmesso la passione per questa specialità.
“Questo trionfo a Tokyo – dice il primo cittadino – regala all’Italia un’altra medaglia d’oro e racchiude anche i valori dello sport e della famiglia. Il successo olimpico di Luigi Busà è la dimostrazione che il sacrificio paga e i risultati arrivano. Grande uomo, un grande atleta, il più forte del mondo”.
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