Tre linee collegherebbero la parte nord con quella sud della città; altre due linee seguirebbero la direttrice est-ovest
Trasporto pubblico locale abbandonato a se stesso a Siracusa, ma c’è un gruppo di partiti e associazioni che detta la ricetta per migliorare il servizio e “ridurre le diseguaglianze sociali e affrontare la crisi climatica”.
Sono Lealtà & Condivisione, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Unione Popolare, Articolo 1, Cento Passi, Partito Comunista Italiano e Verdi.
“Negli ultimi anni – si legge in una nota – la situazione è peggiorata: si è passati da 29 linee urbane alle attuali 14; i percorsi circolari sono sempre tortuosi, alcuni lunghi quasi 30 km, con tempo medio di attesa tra una corsa e
l'altra anche oltre i 90 minuti.
Una soluzione a breve termine potrebbe essere la sostituzione delle attuali circolari cittadine con 5 percorsi in linea, inglobando, ove possibile, le attuali e future nuove corsie ciclabili, all’interno di apposite corsie preferenziali per bus e bici, favorendo insieme alla mobilità dolce anche il flusso dei mezzi pubblici e di soccorso lungo le ridotte vie cittadine”.
Vengono, pertanto, suggerite tre linee Nord-Sud: quella gialla dalla stazione a Mazzarona, che passa per viale Tunisi. quiella verde da Ortigia al Parco Robinson, che passa per via Tisia/Tica. quella rossa dalla stazione a Scala Greca passando per viale Santa Panagia.
Due linee Est-Ovest: quella blu Mazzarona/Pizzuta. Quella viola: Latomie dei Cappuccini/Belvedere.
“Percorsi di appena 5 km ciascuno – spiega la nota – facilmente identificabili anche attraverso un codice colore, tangenti alle aree più densamente popolate della città e intersecanti tra di loro, con fermate di scambio.
Così facendo, a parità di numero di autobus oggi in circolazione, i tempi di attesa si ridurrebbero a circa 20 minuti”.
Fondamentale, però viene ritenuta l’integrazione con il trasporto ferroviario Siracusa-Fontane Bianche, la
riattivazione della stazione di Targia e la realizzazione del servizio di collegamento via mare tra Ortigia e la
Penisola Maddalena.
Così come l’attivazione dei parcheggi di interscambio (Mazzanti, zona sud e nord) e dei 12 bus (2 elettrici e 10 a metano) acquistati con i fondi del Collegato Ambientale e Agenda Urbana.
“In tempi di crisi ambientale ed economica – conclude la nota – sarebbe necessario prevedere per la popolazione più giovane e più debole, l’abbonamento a tariffe ridotte ai mezzi pubblici cittadini, compresi i treni, mirando ad una convenzione ad hoc tra Comune e Trenitalia per la tratta Siracusa – Fontane Bianche”.
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