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“Tributo a Ennio Morricone” a Noto e il pasticcio della capienza della scalinata della Cattedrale

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L’organizzazione dell’evento, il Coro lirico siciliano, declina ogni responsabilità: “La scalinata autorizzata dalla Commissione per 2.000 posti, venduti 1980 biglietti”

L’organizzazione del “Tributo a Ennio Morricone” sulla scalinata della Cattedrale di Noto, il Coro lirico siciliano, declina ogni responsabilità su quanto accaduto la sera del 21 agosto quando tanti spettatori in possesso del regolare biglietto di accesso sono rimasti fuori.

Le proteste vibranti di questi ulktimi hanno poi determinato l’annullamento del concerto con tutte le polemiche che ne sono scaturite.

Il sindaco, Corrado Figura, ha chiesto spiegazioni per accertare ogni responsabilità.

Ieri sera l’organizzazione ha diffuso una nota attraverso i social per dare la propria versione con tanto di giustificativi e pezze d’appoggio.

“La scalinata della Cattedrale – riferisce – è stata ufficialmente autorizzata dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo per 2.000 posti  e l’organizzazione ha, legittimamente, venduto 1.980 biglietti, addirittura meno dei posti autorizzati. La vendita dei biglietti, inoltre, è stata già chiusa in data 17 agosto.

Entrate 1.360 persone, certificate dalle applicazioni di TicketOne – prosegue – il funzionario di Polizia ha deciso che venissero bloccati gli ingressi, lasciando fuori per oltre 1 ora il pubblico che aveva acquistato regolarmente il biglietto, e che aveva già fatto lunghe file.

Nonostante l’organizzazione abbia fatto verificare alle Forze di Polizia direttamente le applicazioni di conteggio degli ingressi, nulla è stato possibile fare.

Le – pur legittime – proteste di chi non era riuscito a entrare non hanno consentito lo svolgimento regolare del concerto in sicurezza, per cui l’evento è stato annullato.

È evidente – sottolinea l’organizzazione – che nessuna responsabilità può essere ascritta all’organizzazione, in quanto la capienza data è stata ampiamente rispettata.

Evidentemente è stata sovrastimata rispetto ai posti effettivamente disponibili.

Secondo una stima effettuata da tecnici incaricati nella giornata di ieri, infatti, risulterebbe una capienza massima effettiva di 1.300, 1.400 persone.

Ci riserveremo – conclude l’organizzazione – ogni opportuna azione a tutela della nostra immagine, che è stata fortemente danneggiata da una gestione della serata che sicuramente poteva essere migliore”.

L’ evento sarà recuperato all’Ara di Ierone il prossimo 31 ggosto 2024 alle 21. Tutti i biglietti saranno regolarmente validi per la nuova data.

Qualora si preferisca ricevere il rimborso dei biglietti si potrà procedere secondo le consuete modalità, entro e non oltre il 29 agosto 2024.

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