Le misure riguardano 10 soggetti economici (8 società e 2 ditte individuali) e 13 indagati
La Guardia di finanza di Catania ei funzionari dell’Agenzia di accise, dogane e monopoli della Sicilia hanno eseguito un sequestro di beni per 25 mln nei confronti di 8 società e due ditte individuali nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa su carburanti.
L’operazione è stata condotta nelle province di Catania, Palermo, Enna, Catanzaro e Reggio Calabria.
Sono 13 le persone indagate, ritenute, a vario titolo, responsabili dei reati di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa su prodotti energetici nonché di infedele dichiarazione dei redditi, emissione di fatture per operazioni inesistenti e omessa dichiarazione dei redditi al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto.
Secondo l’accusa avrebbero commercializzato prodotti petroliferi illecitamente introdotti in Italia, e poi li avrebbero rivenduti a basso costo,evadendo l’Iva e accise.
Sequestrati mezzi per trasporto e stoccaggio e 125.000 litri di carburante.
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