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Turismo a Siracusa, Noi Albergatori: “Nel primo semestre 2024 pernottamenti in crescita (+7,6%)

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Nel periodo in esame si sono registrati 2.704 italiani  e 27.735 stranieri in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Andamento positivo del turismo nel primo semestre del 2024 a Siracusa rispetto allo stesso periodo del 2023:  +30.438 pernottamenti (+7,6%) di cui +2.704 di  italiani  e +27.735 di stranieri  (+12,8%).

Sono i dati rilevati dal presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano: “Per luglio si vocifera già di un calo di viaggiatori anche se bisogna attendere i dati a consuntivo che si potranno avere solo i primi giorni di agosto, quando si potranno anche analizzare le cause di questa eventuale riduzione di presenze turistiche, per molti imputabili all’assenza di grandi concerti al Teatro Greco di Siracusa”.

Rosano aggiunge: “Nel corso del primo semestre hanno acquistato biglietti al Museo Paolo Orsi un totale 25.270 persone a fronte di 25.860 del 2023, quindi un calo di biglietti venduti di 590, mentre il Parco Archeologico ha sbigliettato 353.318 visitatori contro i 352.874, registrando quindi una crescita di  0,13%.

Ma se l’andamento dei flussi turistici è positivo – chiede Rosano – perché Parco e Museo arrancano mentre tutti gli altri contenitori archeologici sparsi in Sicilia hanno beneficiato di una maggiore affluenza di visitatori rispetto allo scorso anno: soltanto Taormina +14%, Selinunte +11%, Segesta +4,68″.

Da qui la proposta di un incontro con il direttore del Parco: “In un spirito di collaborazione Noi albergatori – anticipa Rosano – metterà a disposizione studi e analisi dei flussi turistici del territorio e il direttore potrà informarci meglio  sull’iniziativa di lasciare alla libera fruizione dei visitatori il Parco e il Museo Paolo Orsi nelle ore serali.

Il Museo e il Parco Archeologico – conclude il presidente di Noi Albergatori – contribuiscono   a   formare, assieme alla ricettività alberghiera, una parte rilevante dell’offerta turistica e quindi fonte di reddito e crescita economica per la collettività siracusana”.

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