Oltre ai suoi familiari e amici, sempre presenti, c’è tutto un paese, Priolo, che è felice per lei.
La sua è una di quelle storie che si avvia ad essere a lieto fine dopo tanto dolore e preoccupazione.
Veronica Ninfo, giovane di Priolo, sta per risolvere il problema di salute che ha segnato l’ultimo anno.
Il 6 agosto la diagnosi terribile, venuta a galla dopo una serie di accertamenti fatti a causa di una serie di strani sintomi: aplasia midollare (il suo midollo non è più in grado di produrre un certo numero di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) che rende necessario il trapianto di midollo.
“Solo mia sorella risultó compatibile – racconta Veronica – ma solo al 50%, troppo poco, una percentuale troppo bassa.
Iniziai una cura di tre mesi cercando di poter far stabilire un po’ la situazione ma non servì a nulla .. Mi portó solo ad intossicazione da farmaci.
Iniziò così la ricerca di un donatore per me che fosse compatibile al 100%. Nell’attesa trasfusioni, dolori, malessere generale fino a quando è arrivata, inaspettata, la bella notizia.
Si è trovato il donatore. Finalmente – aggiunge – ho iniziato tutte le visite pre-ricovero. A breve la mia vita cambierà grazie a questa persona che con il suo gesto d’amore infinito rimetterà v ita in me. Chiunque tu sia .. grazie”.
E in questa storia Veronica non è mai stata sola: oltre ai suoi familiari e amici, sempre presenti, c’è tutto un paese, Priolo, che è felice per lei.
La storia di Veronica serve anche a diffondere la cultura della donazione di midollo osseo, in Italia ancora poco conosciuta nonostante l’importanza e allo stesso tempo la semplicità del gesto che consente di poter salvare una vita.
Un compito svolto con grande impegno dall’Admo L’ Associazione Donatori di Midollo Osseo.
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