Gurreri, 30 anni fa, fu assassinato perchè si rifiutò di lasciare la sua casa dopo l’avvio dell’industrializzazione dell’area
Siracusa rende omaggio a Salvatore Gurreri, l’ultimo abitante di Marina di Melilli, dedicandogli una via cittadina.
Gurreri si rifiutò di abbandonare la sua casa di fronte al mare dopo l’avvio dell’industrializzazione dell’area e per questo fu assassinato.
A 30 anni dalla sua morte, questa mattina si è tenuta la cerimonia di intitolazione della strada perpendicolare a viale Santa Panagia a fianco di un noto supermercato.
Sulla targa la dedica: “Salvatore Gurreri, difensore della bellezza e vittima della mafia”.
La targa è stata scoperta dall’assessore alla Legalità, Fabio Granata e da una rappresentanza di studenti dell’istituto Rizza e del Gagini che hanno realizzato un cortometraggio sulla vicenda di Gurreri nell’ambito del progetto “A scuola di corto per la legalità – Le vittime sconosciute della mafia”.
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