Il presidente Fazio chiede di rivedere il percorso avviato e preannuncia l’intento di rivolgersi alla deputazione nazionale per verificare la congruità delle operazioni
“Il porto di Augusta deve rimanere pubblico ed al servizio della imprenditoria locale”. A dichiararlo è il presidente di UnionPorts ed imprenditore del settore Davide Fazio.
La presa di posizione di Fazio arriva a seguito di “un’operazione posta in atto dalla Autorità Portuale della Sicilia
Orientale che vedrebbe – dice Fazio – l’affidamento ad una associazione temporanea di impresa con capofila una società palermitana.
A questa associazione di imprese – prosegue Fazio – a fine procedimento di gara potrebbe andare la gestione del porto di Augusta nella maggior parte dei servizi per i prossimi 25 anni, tagliando così fuori l’imprenditoria locale e il territorio.
Ci stupisce – aggiunge Davide Fazio – che in questo progetto sia in qualche modo coinvolta l’amministrazione
comunale di Augusta per la quale avevamo nel 2020 caldeggiato l’istituzione di un assessorato al Porto.
Carica che è stata affidata ad una imprenditrice del settore, che oggi assume anche la carica di
vicesindaco, oltre che assessore all’Urbanistica.”
Da qui la richiesta all’amministrazione comunale e anche alla autorità portuale, “di rivedere il percorso già avviato e che potrebbe portare a danni irreperabili”.
“Ci rivolgeremo anche alla deputazione nazionale che dovrà verificare la congruità delle operazioni in atto
relativamente anche alla compatibilità fra codice della navigazione e il nuovo codice degli appalti. Non
escludiamo anche il ricorso al giudice amministrativo.”
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