La nuova organizzazione dell’ateneo catanese prevede un ampliamento dell’offerta formativa
Si rafforza la presenza dell’università di Catania a Siracusa. La nuova organizzazione prevede la nuova “Struttura didattica speciale di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale” che coordinerà le attività del tradizionale corso di studi in Architettura, del nuovo corso in “Beni culturali curriculum Promozione del Patrimonio
culturale” e della storica “Scuola di specializzazione in Archeologia”, una delle più antiche e prestigiose del Paese.
La notizia è stata data nel corso della conferenza stampa congiunta, a palazzo Vermexio, del sindaco Francesco Italia e del rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo.
Erano presenti anche l’assessore con delega all’Università Fabio Granata, il direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche Marina Paino, il direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici Daniele Malfitana ed il vice presidente della Sds di Architettura Vito Martelliano.
Oltre che dell’offerta formativa si è parlato anche dello stato degli edifici universitari: proprio oggi sono stati, infatti, consegnati i lavori di ristrutturazione di Palazzo Impellizzeri, destinato ad essere sede del nuovo corso universitario.
Palazzo Impellizzeri è stato concesso in comodato d’uso gratuito per 50 anni dal Comune all’Università di Catania nell’ambito della convenzione firmata nel giugno 2020 dal sindaco Francesco Italia e dal rettore, Francesco Priolo,
Il progetto di ristrutturazione prevede la realizzazione di locali attrezzati a sale per seminari frontali, uffici e studi per docenti, ambienti comuni quali sale lettura.
In totale sono previste, sui tre livelli 11 aulette, 3 aule, 7 studi, 3 spazi comuni, 7 blocchi servizi igienici.
L’intervento di ristrutturazione, inserito in un Programma di cofinanziamento ministeriale, prevede un investimento complessivo di 1 milione e 250 mila euro e lavori da completare entro 12 mesi dalla consegna.
Per Caserma Abela il progetto è finanziabile dal Miur fino al 60% del suo importo totale. L’investimento complessivo ammonta a circa 8 milioni e 800 mila euro. Il tempo previsto per la realizzazione delle opere è fissato in 24 mesi dalla consegna dei lavori.
Caserma Abela si sviluppa su tre livelli per una superficie utile di circa 5.400 mq. Il progetto prevede una nuova configurazione architettonica degli spazi interni, la revisione del tetto ed il suo integrale rifacimento in corrispondenza del grande volume della nuova Aula magna; il completo rifacimento delle pavimentazioni, la sostituzione degli infissi e la rimodulazione dei servizi igienici.
Prevista una nuova scala, sul lato Nord, che unirà verticalmente i tre livelli dell’edificio. Un ascensore sarà realizzato sul lato ovest, in adiacenza alla scala già esistente, rendendo l’edificio accessibile ad ogni tipologia di utente.
Ci sarà una biblioteca di 400 mq; 9 laboratori didattici per circa 1000 mq; 8 aule per lezioni fontali per circa 1000 mq e 330 posti a sedere; un’ Aula magna di circa 350 mq per 210 posti a sedere; 3 aule studio per circa 40 posti a sedere; una zona ristoro al piano terra per circa 200 mq; 10 uffici ammnistrativi per 23 postazioni lavorative; 13 studi per i docenti con 21 postazioni.
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