La contrapposizione su alcune dichiarazioni riguardanti i dipendenti comunali e la macchina amministrativa del Comune
Si infiamma il dibattito politico a pochi giorni dal voto a Siracusa per le amministrative del 28 e 29 maggio.
Ad affrontarsi a suon di comunicati oggi sono Michelangelo Giansiracusa, capo di gabinetto del Comune e la candidata sindaca della coalizione progressista, Renata Giunta.
“Mi auguro – scrive Giansiracusa riferendosi a dichiarazioni della Giunta – che i giorni che ci separano dal voto siano impiegati più sul promuovere quello che le coalizioni vogliono fare e meno su attacchi denigratori nei confronti dell’avversario o, quel che è ancora peggio, dei dipendenti comunali.
Mi sono imbattuto, casualmente, in un video in cui la candidata Giunta – davanti al senatore Provenzano e all’onorevole Nicita – sostiene che il Comune di Siracusa non consentirebbe al cittadino la possibilità di esercitare il diritto di accesso agli atti, non rilascerebbe ricevute quando si protocolla una pec e non consentirebbe un accesso agevole all’albo pretorio.
Queste- prosegue – sono circostanze assai lontane dalla realtà, oltre a gettare discredito sull’operato dell’apparato burocratico dell’Ente che, da capo di gabinetto, ho avuto modo in questi anni di apprezzare.
I dipendenti dell’Ente – ricorda Michelangelo Giansiracusa – pur tra mille difficoltà, hanno garantito servizi alla collettività, anche durante i mesi terribili di pandemia, e grazie a un prezioso lavoro hanno ampliato l’accesso ai servizi digitali della Pa e hanno, in collaborazione con la giunta comunale, dotato la città di 52 milioni di fondi
dal Pnrr e molti dei quali proprio sul tema del digitale.
La notizia che vede Siracusa, inserita tra i comuni capoluogo italiani più maturi dal punto di vista digitale è un dato di fatto, come dimostra un’indagine condotta sui Comuni capoluogo, realizzata da Fpa per Deda Next”.
Pronta la replica della candata sindaca, Renata Giunta: “Non abbiamo attaccato nessuno men che meno i dipendenti comunali, ma non possiamo fingere che tutto vada bene come vogliono farci credere.
Trincerarsi nel 2023 dietro la pandemia lascia di stucco – prosegue – ma il punto è che la macchina amministrativa del Comune di Siracusa è un motore ingolfato anche e soprattutto per le scelte di questa amministrazione che non ha fatto altro che spostare dirigenti e funzionari e modificare gli obiettivi, mortificando e creando malcontento tra i dipendenti.
Sulle classifiche – continua la Giunta – dobbiamo metterci d’accordo: o valgono in ogni occasione, allora prendiamo atto del fatto che l’amministrazione di cui Giansiracusa è Capo di Gabinetto ha portato la città al penultimo posto in Italia nella classifica della qualità della vita, oppure meglio non citarle, anche perché, la maturità digitale di Siracusa, ad un’analisi più approfondita appare solo come leggero miglioramento dato che la media dei tre parametri presi in considerazione attribuisce complessivamente 47 punti su 100, quindi, meno della sufficienza”.
“Detto ciò – conclude la Giunta – condivido l’appello di Giansiracusa ad evitare gli attacchi personali e a sfruttare gli ultimi giorni della campagna elettorale per parlare ai cittadini di programmi e idee”.
Reanata Giunta conclude chiedendo a Giansiracusa di “dissociarsi dall’audio messaggio del sindaco uscente ai ristoratori orttigiani che distorce il mio programma elettorale e danneggia me e la mia coalizione con affermazioni false e ingiuriose.”
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