“Abbiamo promosso la cultura per la legalità tra i più giovani – spiega e abbiamo messo in campo una serie di azioni concrete”
“In questi anni il lavoro dell’amministrazione sotto il profilo della legalità è stato incessante, ed in più direzioni.
Lo dichiara Francesco Italia, primo cittadino di Siracusa e candidato a sindaco per le amministrative del 28 e 29 maggio.
“Abbiamo promosso – aggiunge – la cultura della legalità nelle scuole con le Istituzioni Scolastiche, con la Prefettura, con le Forze dell’Ordine, con l’Autorità Giudiziaria, con i Consigli dell’Ordine e con le Associazioni e con tutti coloro che hanno sempre sostenuto le bellissime iniziative di divulgazione nelle scuole.
L’abbiamo fatto con l’esempio – spiega – ovvero con atti concreti, cose che si vedono e si toccano.
Abbiamo eliminato contesti di illegalità che si trascinavano da troppo tempo: la baracca abusiva all’incrocio tra viale
Santa Panagia e viale Tica, la costruzione abusiva al Molo Sant’Antonio e l’insediamento abusivo dei nomadi nella zona dei Pantanelli, quest’ultimo con la collaborazione dell’Autorità Giudiziaria, della Prefettura e delle Forze dell’Ordine.
Abbiamo anche ridato dignità – prosegue – ai migranti stagionali di Cassibile, che da una baraccopoli nei campi al margine del centro abitato si sono ritrovati in un ostello condiviso con un bellissimo progetto finanziato dal Ministero dell’Interno.
Siamo l’unica amministrazione – conclude con orgoglio Francesco Italia – che ha saputo utilizzare i beni confiscati alla mafia, come il progetto premiato dalla Comunità Europea, “Le tele di Aracne”, utilizzando un immobile confiscato alla mafia trasformato in un atelier per giovani usciti dalle carceri minorili.
A ciò si aggiunge un ulteriore progetto finanziato dai fondi del Pnrr che riguarda una casa nel quartiere della Pizzuta che verrà demolita e ricostruita per essere destinata ad un centro antiviolenza”.
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