Individuato un percorso e gli strumenti per realizzarlo a partire dalla garanzia delle linee di credito da parte di Sace
L’incontro al tavolo del Mise è terminato e ciò che emerge, secondo le dichiarazioni rilasciate da Daniela Piras,segretario generale Uiltec nazionale, è l’attenzione massima sull’emergenza Lukoil.
Attorno allo stesso tavolo, con i ministri Picchetto e Urso, c’era il presidente della Regione, Schifani, il management di Isab Lukoil, i sindacati.
Indivuato un percorso che dovrebbe consentire alla raffineria di proseguire l’attività oltre la data limite del 5 dicembre con un nuovo incontro che potrebbe essere programmato per metà mese.
Grandi assenti le banche, nonostante l’invito al tavolo e nonostante sia già intervenuta Sace.
“Oggi non si porta a casa un risultato certo – è stato detto – ma si individua un percorso e gli strumenti per realizzarlo a partire dalla garanzia delle linee di credito per consentire a Isab Lukoil di acquistare il petrolio”.
“Per il Governo – dichiarano i segretari generali di Uil e Uiltec Sicilia, Luisella Lionti e Peppe Di Natale – le strade percorribili sono la richiesta di deroga comunitaria all’embargo del petrolio russo e l’impegno a favorire un’eventuale cessione dello stabilimento.
Se ciò serve a salvaguardare i posti di lavoro e valorizzare il sito, va tutto bene – aggiungono – ma resta la necessità di agire in fretta.
Per questo – concludono – chiediamo che le istituzioni politiche procedano nella nazionalizzazione e intanto facciano di tutto per convincere le banche a concedere credito. Ci aspettiamo, dunque, una nuova convocazione in tempi brevi”.
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