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Vicenda Lukoil, Vinciullo: “Bisogna nazionalizzare senza perdere tempo”

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Chiesto anche un intervento urgente del Parlamento nazionale di concerto con la Regione per Ias

“Sulla vicenda Lukoil non si può perdere ulteriore tempo, dal momento che le banche hanno deciso di disertare il tavolo ministeriale, mostrando una sostanziale indifferenza nei confronti del dramma che stanno vivendo migliaia di lavoratori con le rispettive famiglie”.

A dirlo è Vincenzo Vinciullo che individua nella nazionalizzazione della Isab-Lukoil “l’unica soluzione possibile ed immaginabile così come è avvenuto in Germania dove il Governo tedesco ha deciso di diventare l’azionista unico della Sefe”.

“Quanto all’Ias – ha proseguito Vinciullo – non si può continuare a sottovalutare il problema sollevato dagli organi competenti al controllo dell’impianto che hanno indicato precise prescrizioni non applicabili attualmente nella loro interezza”.

Da qui la richiesta di intervento del Parlamento nazionale per predisporre, di concerto con la Regione Siciliana, un provvedimento urgente in modo da equiparare il depuratore di Priolo a quello di Gela e di Taranto.

“Questi due provvedimenti, nazionalizzazione di Isab-Lukoil e deroghe legislative per il depuratore Ias – conclude Vinciullo – sono fondamentali se si vuole salvare il petrolchimico siracusano”.

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