Secondo gli inquirenti avrebbe promesso favori e denaro all’esponente di Cosa nostra in cambio di voti
I carabinieri di Palermo hanno arrestato per voto di cambio elettorale politico-mafioso Salvatore Ferrigno, 62 anni, candidato al Parlamento regionale siciliano alle prossime elezioni nei Popolari Autonomisti.
Insieme a lui sono finiti in carcere il boss Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, che avrebbe fatto da intermediaria tra il politico e la mafia.
Secondo gli inquirenti, Ferrigno avrebbe promesso favori e denaro all’esponente di Cosa nostra in cambio di voti.
A sostegno dell’accusa ci sono diverse intercettazioni ambientali, alcune di pochissimi giorni fa.
L’inchiesta, coordinata dalla Dda, nasce da un’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal tenente colonnello Salvatore Di Gesare, sui clan mafiosi della provincia di Palermo
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