Per traghettare il territorio verso un nuovo modello industriale in linea con il processo di transizione energetica
“Il futuro passa anche attraverso la costruzione di un polo metalmeccanico moderno, avanzato e indipendente dal polo petrolchimico, proiettato in una giusta visione di industria green e di economia circolare”.
A dirlo, ancora una volta, è il segretario provinciale della Fiom Cgil, Antonio Recano che auspica la nascita nel territorio del Siracusano di un distretto metalmeccanico.
“Qui – spiega – potrebbe avere a disposizione officine attrezzate, imprese e maestranze specializzate, fondali marini adeguati e infrastrutture moderne.
Le aree di Punta Cugno e Marina di Melilli mostrano condizioni e caratteristiche difficilmente riscontrabili altrove, che se valorizzate – aggiunge – potrebbero intercettare gli investimenti previsti dal Pnrr e traghettare il nostro territorio verso un nuovo modello industriale in linea con il processo di transizione energetica.
Ma la vera sfida, per Siracusa – inciste – è sviluppare un progetto per costruire un innovativo polo energetico
affermando una diversa, e competitiva visione industriale.
In quest’ottica, partendo dalla visione metalmeccanica – conclude Recano -la Fiom vorrebbe contribuire alla pianificazione complessiva di una piattaforma siracusana e più in generale siciliana per la legalità, lo sviluppo e il lavoro”.
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